Il reiki è un trattamento indolore, che avviene attraverso il posizionamento delle mani dell'operatore su punti specifici del corpo o a qualche centimetro dallo stesso e svolge un intenso ruolo di rilassamento e rigenerazione energetica.
Il reiki (energia universale) permette di ritrovare l’unità anche senza la nostra volontà, il nostro impegno, indipendentemente dal fatto che ci si creda o meno: è lei, l’energia, che trova la strada per raggiungere il punto alterato al nostro interno e lo riequilibra dolcemente, sciogliendo e trasformando ciò che si è cristallizzato.
1. Come avviene, tipicamente, la prima seduta di reiki (durata 60/90 minuti circa)
Anamnesi
Durante la fase iniziale del consulto il naturopata, mediante un rilassato colloquio conoscitivo, raccoglie notizie particolareggiate riguardo il cliente. Questo comprende un insieme di informazioni; innanzitutto sulla ragione che lo spinge a rivolgersi ad un naturopata e poi sulla storia familiare, medica, i farmaci e/o i rimedi in fase di utilizzo, gli stili di vita (alimentazione, sonno, abitudini di esercizio fisico, fumo, assunzione di alcoolici) e le condizioni psicofisiche ed emotive.
L'anamnesi aiuta il naturopata a comprendere meglio le sfide ed desideri del cliente.
Insieme, dopo un'accurata valutazione, si stabiliscono gli obiettivi da raggiungere.
2. Come si esegue un trattamento reiki
Rilassamento e Preparazione
Il cliente si sdraia comodamente su un lettino completamente vestito.
Il naturopata, dopo aver spiegato brevemente i principi del reiki, lo incoraggia a rilassarsi, a respirare profondamente e a prepararsi per la seduta.
Il trattamento, che segue una piacevole melodia, avviene attraverso il posizionamento delle mani dell'operatore su punti specifici del corpo o a qualche centimetro di distanza.
Conclusione
Il reiki si conclude dopo circa 45/60 minuti con un breve dialogo tra naturopata e cliente per rispondere a dubbi, domande, ma anche per ricevere un feedback sulle sensazioni sperimentate.
3. Quando è utile il trattamento reiki
In qualità di metodica dolce e priva di effetti collaterali si rivela complementare alle terapie mediche di ogni tipo, integrando e sostenendo le persone dal punto di vista fisico e psicoemotivo, anche in presenza di patologie particolarmente invasive ed importanti.
Utilissima come pratica di prevenzione, di seguito alcuni dei benefici del reiki:
4. Quanto spesso sottoporsi a trattamenti di reiki
Una risposta univoca non esiste, ma essendo una tecnica di riequilibrio dolce e profondo, si consiglia un percorso di almeno 7/10 sedute, a cadenza settimanale, per ottenere risultati tangibili e duraturi nel tempo.
La prima seduta, come sopra descritta, è della durata di circa 60/90 minuti perché l'anamnesi ricopre buona parte dell'incontro e perché i primi trattamenti sono normalmente più brevi; la durata variabile dipende sia dalla complessità dell'anamnesi sia dalla familiarità che il cliente ha con la pratica.
Le sedute successive sono di circa 60 minuti e comprendono le fasi di: