Mantenere: a dieci anni era il mio verbo preferito.
Comportava la promessa di tenere per mano, mantenere.
Erri De Luca
L’idea è nata dalla mia esperienza o, come ho scritto nel libro una storia vera e uno studio clinico di medicina integrata. Un percorso di accompagnamento per le coppie in cerca di un bambino, dalle mie ceneri che, in nessun modo, volevo restassero tali.
Se il mio percorso davanti alla difficoltà a concepire e nei centri di procreazione medicalmente assistita era stato vissuto in solitudine e con la sensazione che mancasse di qualcosa (integrazione ed empatia!) volevo che i miei studi, le mie intuizioni, ma forse più di tutto la mia sofferenza, diventassero dono per tante, tantissime altre coppie o single che, quotidianamente, si ritrovano a dover affrontare una genitorialità che tarda ad arrivare.
Un desiderio primigenio che, ad un certo punto, pare impossibile realizzare.
L’idea dello studio scientifico affonda in questa brevissima premessa, ma è doveroso dire che senza le colleghe Claudia e Margherita che hanno accolto la mia idea con immediata dedizione ed incredibile entusiasmo, senza un comitato scientifico che credesse in noi e senza un medico che, senza conoscerci e direi solo con grande spirito di curiosità, ci avesse aperto le porte del centro di cui era primario, questo progetto sarebbe rimasto solo un’idea. E invece il non caso della vita ha voluto che andasse diversamente e per questo sarò sempre grata a tutti coloro che hanno condiviso con me quel semino di idea e l’hanno fatta diventare una pianticella che, coi suoi frutti, continua a disperdere semini.
Lo studio scientifico è stato realizzato presso il centro di fertilità della clinica La Carità di Locarno (Svizzera), in collaborazione con l’équipe medica del dottor Juerg Stamm.
Per essere uno studio scientifico, ovvero per porre delle basi statistiche, avevamo bisogno di protocolli rigorosi (è stato simpatico imbrigliare il concetto olistico nel metodo di indagine classica della scienza attuale) e di un numero minimo di ventiquattro coppie.
Nel 2010, dopo ben tre anni di avvincente ricerca, il quorum è stato raggiunto.
Di seguito riporto la tabella con i risultati ottenuti dal confronto con quarantotto coppie appartenenti al gruppo di controllo anche se i numeri non possono certo raccontare la bellezza di questo percorso fatto di scambio che, senza dubbio, ha messo in atto trasformazioni che non possiamo più trascendere e dimenticare.
Un percorso che auguro di fare ad ogni coppia o single che decida di intraprendere la strada della propria genitorialità, a prescindere da come poi la realizzi.
Conoscendo la bellezza che sottende al concetto di medicina integrata, non posso più esimermi dal prodigarmi per questa; in ogni ambito e davanti ad ogni opportunità che, semplicisticamente, chiamiamo patologia.
Per tornare allo studio scientifico: l’analisi della tabella ci mostra che le coppie che hanno affiancato alle tecniche di procreazione medicalmente assistita un percorso integrato di impostazione naturopatica, hanno ottenuto l’8% di probabilità in più di portare a termine la gravidanza.
Gruppo Sperimentale Gruppo di controllo
(24 coppie) (48 coppie)
Concepimenti ottenuti 54% 41%
Aborti 30% 30%
Gravidanze portate a termine 37% 29%
Concepimenti naturali 39% 25%
Il percorso di accompagnamento, così com’era stato concepito e per la sua natura sperimentale, doveva forzatamente seguire dei parametri prestabiliti.
Attualmente non è più così. Il progetto è terminato e svincolati dai protocolli si può beneficiare di consigli terapeutici sicuramente più personali e soggettivi, che poi sono alla base della medicina olistica.
In ogni caso, al di là della gravidanza, l’obiettivo è il miglioramento della qualità della vita laddove si è costretti a medicalizzare un evento tanto spontaneo e naturale sia per affrontare le terapie sia per avviare, eventualmente, un processo di accoglimento ed accettazione serena della propria realtà, per quella che è.
Il supporto psicologico ed emotivo alle coppie ed ai single ed il beneficio che le stesse ne hanno tratto è documentabile dalle loro parole e dai loro scritti ed è il risultato che più mi ha dato la forza di continuare in questa ardua impresa: fare uscire dal sottoscala le medicine non convenzionali ed avviare quel processo di integrazione e complementarità a me tanto caro.
Il messaggio è che insieme si può fare di più e, soprattutto, che la persona (qualunque sia il proprio disagio) è e deve essere al centro di ogni intervento che preveda il ripristino del proprio equilibrio e benessere fisico ma anche emotivo, psicologico ed energetico.
Questo l'intento del mio lavoro: risvegliare il potere di autoguarigione che è insito in ognuno di noi.
Per ogni curiosità sulla mia storia e lo studio scientifico invito a leggere il libro una storia vera e uno studio clinico di medicina integrata. Un percorso di accompagnamento per le coppie in cerca di un bambino” (Claudia Barzaghi - Enea edizioni) oppure a contattarmi direttamente.
Sarò ben felice di raccontare la mia esperienza!
Il percorso di accompagnamento, inizialmente dedicato solo alle coppie in cerca di un bambino, si è oggi ampliato, arrotondato ed è quindi diventato il percorso di accompagnamento a tutto tondo.
A chi si rivolge?
