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METODICHE CHE UTILIZZO
RIFLESSOLOGIA PLANTARE

Vedere un mondo in un granello di sabbia
e un paradiso in un fiore selvatico,
tenere l’infinito nel palmo della mano,
e l’eternità in un’ora.
William Blake

La riflessologia plantare è una metodica antica di riequilibrio inconscio, unitario e profondo dell’organismo che prende il nome dal termine “riflesso” che in medicina viene definito come una “risposta che l’organismo dà involontariamente e talvolta anche inconsciamente a stimoli provenienti dall’ambiente che lo circonda o dal suo interno stesso. Il riflesso ha sempre un finalismo e la reazione che scatena è sempre utile all’economia dell’intero organismo”.

Attraverso la riflessologia plantare, dunque grazie alle informazioni immesse con la stimolazione di punti precisi del piede a cui il corpo risponde in forma riflessa, l’organismo è indotto ad elaborare una serie di accorgimenti che mirano a rafforzare la propria tendenza all’autoconservazione e, di conseguenza, a ristabilire le basi dell’equilibrio fisico, emotivo e psichico indispensabili per il mantenimento dell’omeostasi e per percorrere la strada dell’autoguarigione.

Il trattamento riflessologico svolge un profondo effetto benefico sull’intero organismo; gli impulsi generati dalla pressione, infatti, viaggiano attraverso il sistema nervoso autonomo che controlla, attraverso i riflessi, l’azione involontaria di organi interni, visceri, ghiandole e vasi. 

Il trattamento di punti specifici riduce la tensione e lo stato di stress generale, aumenta la secrezione di endorfine a livello del sistema nervoso centrale e favorisce tutte quelle reazioni che, attraverso il sistema nervoso autonomo, garantiscono risposte armoniche agli stimoli; siano essi di adattamento ambientale, comportamentale o fisiologico. 

Allo stesso modo il massaggio della pianta del piede migliora l’irrorazione e quindi la circolazione del sangue che apporta nutrienti e ossigeno e asporta anidride carbonica e tossine. 

La pressione effettuata su punti e zone riflesse connesse all’apparato cardiocircolatorio e al sistema linfatico non solo aumenta tale effetto ma, grazie alla stimolazione dei punti correlati agli organi emuntori, consente l’attivazione dei meccanismi di detossificazione inducendo un profondo effetto drenante. 

Infine, poiché la connessione tra i sistemi nervoso, endocrino ed immunitario è intimamente intrecciata e, mediata dagli aspetti emotivi e psichici, genera reciproche influenze di scambio e comunicazione instaurando circoli virtuosi o patologici, il riequilibrio profondo di uno solo di questi sistemi produrrà effetti benefici a cascata sull’intero organismo.


Il dottor Bach osservò che “sempre, prima della comparsa di una malattia, cambia lo stato d’animo rispetto a quello abituale”, agendo in questa fase (per esempio con un rimedio floreale) la malattia non avrà più bisogno di manifestarsi. 

Quando la malattia è già presente la scelta del rimedio è suggerita non solo dallo stato d’animo della persona, ma anche dalla modalità di manifestazione del disturbo.

La riflessologia plantare integrata ai fiori di Bach parte dal presupposto che ad ogni zona o punto riflesso del piede corrisponda un rimedio floreale. 

Una volta individuato il rimedio più adeguato, grazie alle corrispondenze punto riflesso-mappa floreale, il naturopata lo applica bagnando con la pipetta la zona riflessa e lascia che il rimedio venga assorbito; dopodiché riprende il massaggio. 

La tecnica si potenzia soprattutto quando si invita a continuare il trattamento quotidianamente applicando localmente una goccia del rimedio con una piccola quantità di crema.


Sviluppata ed arricchita dalle intuizioni e dalle scoperte di Robert St. John, La tecnica metamorfica affonda le sue radici nella riflessologia plantare. 

Lo studioso ha intuito e verificato che il periodo della gestazione (il tempo che ognuno di noi trascorre nell'utero materno) rimane iscritto sulla zona di riflesso della colonna vertebrale ed ha indicato un particolare trattamento su quest’area, per sciogliere i traumi e liberare i “blocchi del tempo” consentendo così alla forza vitale di ritornare a fluire in modo armonico. 

Il concetto alla base è che il periodo prenatale non è solo quello in cui si crea e si sviluppa il corpo fisico, ma “in esso si pongono le basi dei difetti della struttura fisica e mentale”. 

La tecnica consente di trasformare e risanare questo periodo della vita e il trattamento può dar luogo ad una grande metamorfosi degli atteggiamenti mentali e del modo di vivere. 

Si tratta dunque di permettere un abbandono della presa sul tempo, per ritornare a vivere nel presente.