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YOGA NIDRA

Se viviamo nell'amore e nella gratitudine
se mettiamo in equilibrio l'anima con la materia
se lasciamo fluire liberamente l'Universo dentro di noi
siamo in grado di vedere cose che normalmente non è possibile percepire.
Siamo capaci di lasciarci guidare dall'intuito.
Orgelis Fonseca

Lo yoga nidra è una pratica che può essere svolta da chiunque e a qualsiasi età; infatti, tutto ciò che bisogna fare è stendersi in una posizione comoda. 

Grazie ad una voce guida che conduce la sessione lo yoga nidra introduce ad un rilassamento profondo che porta a liberarsi dalle tensioni interiori, aiutando a ritrovare armonia e serenità. 

Si tratta di una pratica molto influente sul nostro benessere e rigenerante che segue fasi ben precise che devono essere accompagnate da un istruttore.

1. Come avviene, tipicamente, la prima seduta di yoga nidra (durata 60 minuti circa)

Anamnesi

Durante la fase iniziale del consulto il naturopata, mediante un rilassato colloquio conoscitivo, raccoglie notizie particolareggiate riguardo il cliente. Questo comprende un insieme di informazioni; innanzitutto sulla ragione che lo spinge a rivolgersi ad un naturopata e poi sulla storia familiare, medica, i farmaci e/o i rimedi in fase di utilizzo, gli stili di vita (alimentazione, sonno, abitudini di esercizio fisico, fumo, assunzione di alcoolici) e le condizioni psicofisiche ed emotive. 

L'anamnesi aiuta il naturopata a comprendere meglio le sfide ed desideri del cliente. 

Insieme, dopo un'accurata valutazione, si stabiliscono gli obiettivi da raggiungere.

2. Come si esegue la pratica dello yoga nidra

Lo yoga nidra viene praticato sdraiati su di un tappetino oppure su un letto, usualmente in posizione shavasana, con gli occhi chiusi. Per mantenere lo stato di coscienza tra il sonno e la veglia il più a lungo possibile e arrivare a un rilassamento profondo, è importante passare attraverso tutte le fasi della tecnica elaborata dal maestro Swami Satyananda Saraswati, seguendo la voce dell’istruttore che guida la sessione. 

Di seguito una breve descrizione delle fasi più salienti previste dallo yoga nidra:

  • rilassamento iniziale, percezione dell'ambiente intorno a sè e respirazione naturale;
  • consapevolezza delle parti del corpo che toccano la superficie su cui si è distesi;
  • sankalpa (è un’intenzione, uno scopo, un proposito esplicitato con volontà e determinazione. Viene formulato all’inizio e alla fine della pratica);
  • body scan (in questa fase la voce guida accompagna l’attenzione dei praticanti alle diverse parti del corpo seguendo un ordine particolare, che rispecchia quello presente nella corteccia cerebrale. È importante non concentrarsi, ma lasciar correre l’attenzione alle diverse parti del corpo nominate, percependole senza compiere alcun movimento. E' in questa fase che il rilassamento diventa molto profondo, a volte fino a far addormentare, soprattutto le prime volte. Sebbene lo scopo sia riuscire a vivere coscientemente lo stato che precede il sonno, non bisogna preoccuparsi, l’orecchio rimane comunque collegato con l’esterno e se ne trarrà beneficio);
  • risveglio di sensazioni opposte (in questo momento si cerca di risvegliare il più vividamente possibile delle sensazioni totalmente opposte, come il caldo e il freddo, la leggerezza e la pesantezza, il piacere e il dolore. Questo per armonizzare gli emisferi del cervello e rilasciare le tensioni emozionali);
  • respirazione profonda;
  • visualizzazione (la voce guida evoca uno scenario in grado di inviare messaggi simbolici al subconscio. Le visualizzazioni conducono spesso a stati meditativi che, senza sforzo, lasciando fluire le immagini che arrivano, aiutano al rilascio delle tensioni emozionali);
  • ripetizione del sankalpa;
  • conclusione: respirazione consapevole, riconnessione con le parti del corpo che toccano la superficie su cui si è distesi, attenzione all'ambiente intorno a sè, movimenti leggeri del corpo e apertura degli occhi.

Ogni sessione ha una durata variabile tra i 20 e i 40/50 minuti.

3. Quando è utile praticare yoga nidra

In qualità di metodica dolce e priva di effetti collaterali si rivela complementare alle terapie mediche di ogni tipo integrando e sostenendo le persone dal punto di vista fisico e psicoemotivo, anche in presenza di patologie particolarmente invasive ed importanti. 

Utilissima come pratica di prevenzione, di seguito alcuni dei principali benefici dello yoga nidra:

  • rilascio delle tensioni muscolari, emotive e mentali;
  • miglioramento della gestione dello stress;
  • riduzione dell’ansia;
  • miglioramento della memoria e delle capacità cognitive e di apprendimento;
  • progressivo aumento della fiducia in sé stessi;
  • risveglio della vitalità, della creatività e dei propri poteri intuitivi per accedere alle risorse interiori;
  • rafforzamento delle intenzioni positive attraverso il sankalpa (proposito);
  • rimozione di abitudini e pensieri indesiderati;
  • ristrutturazione graduale della personalità grazie all’eliminazione dei samskara (tracce impresse dentro di noi dalle nostre esperienze).

4. Quanto praticare yoga nidra

Poiché il fine della pratica è raggiungere uno stato di rilassamento profondo è meglio eseguire yoga nidra scegliendo di dedicarvi del tempo esclusivo; che sia praticato insieme all’istruttore in sessioni individuali o composte da poche persone oppure a casa, con il supporto di una voce guida, l’importante è ricordare che tutto ciò che facciamo per noi stessi ci verrà restituito in termini di benessere e vitalità.

Il consiglio è quello di introdurre Yoga Nidra nella propria routine quotidiana; tuttavia, anche praticandolo una o poche volte alla settimana, è possibile assaporare dei cambiamenti positivi.


La prima seduta, come sopra descritta, è della durata di circa 60 minuti perché l'anamnesi ricopre buona parte dell'incontro e perché le prime sessioni di yoga nidra sono normalmente più brevi; la durata variabile dipende sia dalla complessità dell'anamnesi sia dalla familiarità che il cliente ha con la pratica.


Le sedute successive sono di circa 20/40-50 minuti (se il cliente non ha familiarità con la pratica si tende a cominciare con 20 minuti per arrivare ai 40/50 con gradualità) e comprendono le fasi, di volta in volta arricchite ed adattate alle esigenze del cliente, di: 

  • rilassamento iniziale, percezione dell'ambiente intorno a sè e respirazione naturale;
  • consapevolezza delle parti del corpo che toccano la superficie su cui si è distesi;
  • sankalpa;
  • body scan;
  • risveglio di sensazioni opposte;
  • respirazione profonda;
  • visualizzazione;
  • ripetizione del sankalpa;
  • conclusione: respirazione consapevole, riconnessione con le parti del corpo che toccano la superficie su cui si è distesi, attenzione all'ambiente intorno a sè, movimenti leggeri del corpo e apertura degli occhi.


Molte persone dormono senza eliminare le loro tensioni, 

questo è definito nidra.

Nidra significa sonno, non importa come o perchè, 

ma yoga nidra significa sonno dopo essersi liberati dagli affanni.

Esso è di una beata ed insieme elevata qualità.

Quando veglia, sogno e sonno profondo scorrono come nuvole,

ma la consapevolezza di atma rimane,

questa è l'esperienza del rilassamento totale.

Rilassamento non significa sonno.

Rilassamento significa essere beatamente felici, senza fine.

Io chiamo beatitudine il rilassamento assoluto;

il sonno è una questione differente.

Il sonno dà solamente un rilassamento alla mente e ai sensi,

la beatitudine rilassa l'atma, il sè interiore;

per questo, nel tantra, 

yoga nidra  è la soglia del samadhi.

Swami Satyananda Saraswati


Costo del Servizio
Costo 1° seduta: €80
Costo Sedute successive: €60
N.B. Il costo della sessione varia a seconda della durata della pratica.
Il primo incontro con anamnesi ha un costo di 80.00 Euro;
Le sessioni successive che richiedono un controllo hanno un costo di 60.00 Euro.

Le sessioni senza anamnesi e controllo seguono il seguente listino:
20-30 minuti 30 Euro;
40-50 minuti 50 Euro.
Disponibilità
  • In Presenza
  • Online
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